Inizio
15/12/2023
Fine
28/02/2026
Status
In corso
The relation between workspaces and gender in academia: an interdisciplinary approach
Inizio
15/12/2023
Fine
28/02/2026
Status
In corso
The relation between workspaces and gender in academia: an interdisciplinary approach
Il Politecnico di Milano (POLIMI) e l’Università Cattolica (UNICATT) studiano il ruolo degli spazi fisici (cioè gli spazi di lavoro) sulla produttività scientifica e sul benessere di donne e uomini nel mondo accademico.
È noto che esiste un divario di genere nell’accademia: rispetto agli uomini, le donne ottengono meno fondi, ricoprono posizioni meno prestigiose e sperimentano una minore produttività scientifica e un minore benessere (ad es., Flores Niemann et al., 2020). Un ampio filone di ricerca mostra che gli spazi di lavoro sono “gendering” e “gendered”, ovvero influenzano le differenze di genere e riproducono norme e pratiche lavorative connotate dal genere. Di conseguenza, gli spazi di lavoro influenzano in modo diverso la produttività e il benessere di donne e uomini (ad es., equilibrio tra lavoro e vita privata, soddisfazione lavorativa).
La letteratura sulle cause del divario di genere nell’accademia ha sottovalutato il ruolo degli spazi di lavoro. Il progetto propone tre domande di ricerca:
- Esistono spazi di lavoro “gendering” e “gendered” nell’accademia? Donne e uomini accademici utilizzano in modo diverso i vari spazi di lavoro (principalmente casa e uffici universitari)?
- Come interpretano e negoziano donne e uomini accademici l’uso dei diversi spazi di lavoro con altri utenti (ad es., familiari e colleghi)? Le relazioni di potere di genere influenzano questa negoziazione?
- Quali effetti hanno gli spazi di lavoro sulla produttività e sul benessere di donne e uomini accademici? Quali meccanismi spiegano tali effetti?
Per rispondere a queste domande, il progetto prevede di:
- Sviluppare un quadro concettuale (WP1) che integri la letteratura su: i) i diversi modi in cui uomini e donne utilizzano gli spazi di lavoro; ii) i processi di negoziazione dell’uso di questi spazi con altri utenti; iii) i meccanismi che spiegano gli effetti degli spazi di lavoro su produttività e benessere.
- Applicare due approcci empirici. POLIMI costruirà un database contenente dati sull’uso degli spazi di lavoro, sulla produttività e sul benessere degli accademici italiani. I dati sull’uso degli spazi e sul benessere saranno raccolti tramite un sondaggio rivolto agli accademici italiani, mentre i dati sulla produttività scientifica verranno raccolti da fonti secondarie. Su questo database saranno condotte analisi econometriche per rispondere alla prima e alla terza domanda di ricerca; in particolare, si concentreranno sulle caratteristiche fisiche salienti degli spazi di lavoro (ad es., dimensione, layout, illuminazione e comfort).
UNICATT condurrà studi diadici su come le accademiche negoziano l’uso degli spazi di lavoro domestici con i familiari e degli uffici universitari con i colleghi, e se e come le prescrizioni di ruolo di genere influiscano sulla negoziazione.
Il progetto ha ricadute su stakeholder rilevanti, ossia accademici, dirigenti universitari e decisori politici nell’ambito dell’istruzione universitaria. Essi acquisiranno nuove conoscenze sul ruolo del luogo di lavoro, un tema finora poco considerato. Potranno inoltre utilizzare tali conoscenze per comprendere i diversi bisogni di uomini e donne accademici riguardo agli spazi di lavoro. Infine, potranno promuovere la progettazione di spazi di lavoro allineati a tali bisogni per migliorare la produttività e il benessere degli accademici. Ciò contribuirà a rafforzare la posizione delle donne e a ridurre il divario di genere.
Pubblicazioni Selezionate
- Migliore, A. Rossi-Lamastra C., Tagliaro. C. (2025), "Home vs office: Does workspace design influence where academics conduct their research?", Research Policy, 54(7). https://doi.org/10.1016/j.respol.2025.105269
- Migliore A. (2025) Here, there and everywhere: hybrid multilocational work and academics’ outcomes. Facilities, 43 (7-8): 461–488. https://doi.org/10.1108/F-03-2024-0047