OSMOSI: osservazione e studio degli spazi ibridi come luoghi di sperimentazione urbana e inclusione sociale

OSMOSI, progetto di ricerca finanziato dal MUR nell’ambito dei PRIN 2022, ha esplorato il ruolo degli spazi ibridi come infrastrutture sociali, culturali e tecnologiche, producendo strumenti e linee guida per renderli più solidi, resilienti e capaci di generare valore condiviso per le comunità.

Gli spazi ibridi socio-culturali stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella vita delle comunità. Sono luoghi capaci di coniugare cultura, coworking, formazione e socialità, diventando infrastrutture in grado di generare valore sociale, economico e territoriale.

Da questa consapevolezza è nato OSMOSI – Osservazione e Studio dei MOdelli di progettazione e sviluppo degli Spazi Ibridi, progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito dei PRIN 2022. L’iniziativa ha studiato in profondità il ruolo degli spazi ibridi, sviluppando strumenti teorici e pratici per accompagnare il loro consolidamento come infrastrutture sociali al servizio delle comunità.

Con un approccio interdisciplinare, OSMOSI ha analizzato come questi luoghi possano contribuire alla rigenerazione urbana partecipata, alla trasformazione sostenibile dei territori e all’innovazione digitale, includendo anche nuove sperimentazioni legate al metaverso. Il progetto ha sviluppato strumenti e modelli utili per supportare enti pubblici, organizzazioni culturali e realtà locali nella creazione e gestione di spazi capaci di generare impatto sociale duraturo e valore condiviso.

All’interno di OSMOSI, il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano ha portato un contributo specifico nella progettazione di modelli di business sostenibili e nella valutazione dell’impatto sociale ed economico di queste esperienze. Un lavoro che ha permesso di definire linee guida e metodologie utili per rendere gli spazi ibridi più solidi, scalabili e resilienti, rafforzandone la capacità di durare nel tempo e di rispondere ai bisogni delle comunità.

Il percorso di ricerca si è concluso il 23 settembre con un evento finale organizzato dal Polimi DESIS Lab (Dipartimento di Design): una giornata di keynote, tavoli di lavoro e dialoghi che hanno coinvolto accademici e attori territoriali in un confronto aperto e partecipativo. L’iniziativa ha messo in luce il potenziale degli spazi ibridi come laboratori di sperimentazione, capaci di integrare dimensioni sociali, culturali e tecnologiche per contribuire alla trasformazione sostenibile delle città.

Oltre al Dipartimento di Design e al Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, hanno preso parte al progetto il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano e il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università di Palermo.

Grazie a questa collaborazione, OSMOSI ha prodotto un quadro di riflessione e strumenti operativi per accompagnare lo sviluppo di spazi innovativi, capaci di rafforzare le comunità e promuovere nuove forme di sostenibilità urbana.

Per maggiori informazioni: https://www.osmosi.polimi.it/

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